“L’intervento di ristrutturazione dell’edificio acquistato nel 2017 si è articolato su due step successivi, il primo, che ha interessato un’area complessiva coperta di 2.500 metri quadri, prevedeva una serie di camere bianche, i nuovi laboratori di ricerca e sviluppo (compresi le aree destinate ai controlli di qualità e microbiologia) e naturalmente gli uffici per il personale”.
“La prima fase (che comprendeva anche le predisposizioni per l’ulteriore ampliamento di 2.500 metri quadri) si è conclusa il 4 settembre 2019, due anni dopo dall’acquisizione”.
“A novembre 2019 siamo partiti con il secondo lotto di espansione che comprende altre nove camere bianche sterili, terminando i lavori a febbraio 2020; l’inaugurazione della nuova estensione produttiva ha coinciso con l’Autorizzazione Ministeriale (prevista dal bando Invitalia) per la produzione e fornitura di presidi chirurgici e disinfettanti da consegnare allo Stato per i prossimi due anni. Un traguardo importante, riconoscimento della Qualità che in questi anni di duro lavoro siamo riusciti a dimostrare al mercato”.
“Nel 2018 è cambiata la compagine sociale: ho rilevato le quote dei miei due soci fondatori, istituendo una nuova partnership con un Gruppo toscano (rappresentato da Vanni Benedetti, titolare della Bio2) che è sfociata da pochissimo nella fusione tra le nostre realtà, per poter competere con più forza non solo sul mercato nazionale, ma soprattutto per aprirci ulteriormente al Mondo”.
“Attualmente lavoriamo, infatti, per il 70% sul mercato Italiano, ma la nostra intenzione è sviluppare con convinzione i canali che abbiamo già attivato a livello internazionale (Asia con i nostri probiotici, Albania, Nord Africa con prodotti antireflusso) e che ci stanno dando davvero molte soddisfazioni”.
“Essere imprenditore oggi in Italia e nel settore Farmaceutico richiede una spiccata capacità intuitiva che consenta di individuare in anticipo strade nuove o soluzioni innovative per affrontare mercati già consolidati, dedizione al lavoro e allo studio (non ci sono sabati e domeniche), accurata pianificazione di ogni dettaglio. Ci vuole anche un pizzico di incoscienza: fare l’imprenditore oggi non è semplice, con grandi complessità nella gestione del personale. Per formare un tecnico nel nostro settore ci vogliono da tre a cinque anni, un investimento davvero importante per aziende come la nostra, sostenuto del tutto in autonomia”.