Carba ha realizzato gli sbancamenti, i movimenti terra e la stabilizzazione a calce propedeutici alla costruzione di un allevamento suinicolo, fornendo anche calcestruzzo e armature.
Aziende Avogadri fra le più importanti realtà della provincia di Cremona che opera nel settore dell’allevamento. Strutturata su numerosi centri produttivi, l’azienda gestisce in autonomia l’intera filiera dell’allevamento suinicolo, coltivando in house una percentuale importante degli alimenti per i propri suini. Da sempre attento all’innovazione tecnologica, il gruppo Avogadri ha da tempo implementato una serie di interventi per ridurre l’impronta di carbonio del proprio ciclo produttivo, sostituendo progressivamente l’uso di energia proveniente da fonti fossili, in favore di quella generata da procedure rinnovabili, installando e gestendo impianti a biogas e fotovoltaici. Proprio per l’elevata qualità dei propri prodotti e processi, l’azienda è stata scelta come partner da importanti gruppi nazionali e fonisce i suini per il circuito DOP del “Prosciutto di Parma e San Daniele”.
Col passare degli anni, il giro d’affari della Società si è notevolmente ampliato, sia nel mercato italiano sia in quello estero, diventando un polo all’avanguardia nella progettazione e produzione di medical devices, integratori alimentari e prodotti cosmetici. Con 10 anni di esperienza alle spalle e con il nuovo sito produttivo che Carba ha completato nel 2020, Farcoderma si propone nuovi e ambiziosi obiettivi sia in termini di espansione della propria offerta produttiva sia dal punto di vista dell’apertura ai mercati internazionali (in molti dei quali l’azienda è già solidamente presente).
Oltre ai movimenti terra (sterri e riporti) necessari alla predisposizione geometrica del terreno in vista della costruzione del capannone, come Carba siamo stati incaricati dalla direzione lavori di realizzare una stabilizzazione a calce dell’intera area in cui avrebbe dovuto sorgere la nuova struttura. Dopo aver realizzato una serie di analisi preliminari volte a stabilire la natura del terreno e la presenza d’acqua, abbiamo provveduto a condividere con la Committenza un piano di stabilizzazione che prevedeva l’impiego di calce in ragione del 3% in volume.
Prima di intervenire con la stabilizzazione vera e propria abbiamo effettuato un intervento di dissodamento del terreno per eliminare addensamenti rocciosi di dimensioni eccessive. Abbiamo quindi impiegato una stabilizzatrice Wirtgen per miscelare correttamente lo strato di calce steso precedentemente con pulvimixer, garantendo così l’assoluta omogeneità dello strato trattato.
Abbiamo poi utilizzato, anche in considerazione della portanza del terreno, dei rulli costipatori ferro-gomma per ottenere la costipazione del terreno prevista dal progetto. Le rilevazioni dell’umidità del suolo sono state eseguite con cadenza giornaliera per garantire la massima qualità dell’intervento.
Sul terreno così trattato abbiamo realizzato gli scavi necessari al getto delle fondazioni in calcestruzzo armato, controllando anche la qualità delle materie prime (ferro e cemento), fornite da un’altra società del gruppo Carba, la Megabeton di Soncino.
Francesco Avogadri ha alle spalle generazioni di agricoltori e allevatori, ma rappresenta anche quella generazione che si sta confrontando con un’evoluzione rapidissima della filiera che richiede una velocità di reazione e di pensiero come mai prima.
Innovazione, capacità gestionali, propensione a sperimentare strade nuove senza rinunciare al bagaglio di esperienze delle generazioni venute prima. Ecco il profilo di un allevatore in grado di rispondere alle sfide del mercato attuale, tra dumping produttivo di prodotti esteri e tensioni sui prezzi del prodotto non lavorato sul mercato. Lo abbiamo intervistato nella sua sede di Soncino per parlare della sua esperienza e del rapporto con Carba, ecco quello che ci ha raccontato: “La nostra famiglia ha una tradizione nell’agricoltura e nell’allevamento che dura ormai da più di un secolo; il nostro core business è l’allevamento dei suini, strutturato su diverse aziende nel nord Italia; in realtà, l’unica struttura fuori dalla provincia di Cremona ha sede ad Anita d’Argenta in provincia di Ferrara, al confine tra l’Emilia e la Romagna”.
“Nella suinicultura è nostra fondamentale attenzione, ormai da lungo tempo, operare nell’ottica della filiera integrata; coltiviamo i cereali (mais, orzo, frumento) per alimentare i nostri maiali, che prendono tutti da un unico sito produttivo a Ricengo (anche lì ci siamo appoggiati a Carba per i lavori di asfaltatura dei piazzali e per alcuni lavori di movimento terra. In effetti conosciamo l’azienda di Fontanella da ormai almeno 15 anni e ci affidiamo a loro per una vasta serie di attività, dal movimento terra all’asfaltatura appunto”.
“Come dicevo abbiamo deciso di accentrare la produzione in un’unico sito dove abbiamo 6.000 scrofe che ogni anno generano 180.000 suinetti, tutti inseriti nella filiera produttiva DOP “Parma e San Daniele”. Dalla scrofaia i suinetti svezzati (a 30 giorni di età, con un peso di 7 kg), con cadenza settimanale, vengono trasferiti nei siti di svezzamento e ingrasso”.
“Parliamo di differenti stabilimenti, con capannoni dedicati a precise categorie di peso e di età; un maiale piccolo è come un bambino, ha bisogno di ben determinate temperature e condizioni ambientali (ventilazione, numero di ricambi dell’aria) e naturalmente di un’alimentazione specifica, che cambia man mano che cresce”.
“Per mantenere la massima condizione di sicurezza sanitaria, i maiali vengono spostati contemporaneamente, consentendoci, a capannone vuoto, di effettuare una completa operazione di lavaggio e sanificazione: usiamo gli stessi detergenti, disinfettanti e virocidi a bassa impronta ambientale impiegati per la disinfezione umana. Solo una volta completata questa operazione, il capannone potrà essere riempito di nuovo con altri suini; in questo modo gestiamo lotti produttivi omogenei che, passando da capannone a capannone, portano i maiali a una corretta e uniforme maturazione”.
“Ovviamente tutti i suinetti, appena spostati e svezzati, vengono vaccinati, in modo da mantenere gli animali sani, evitando così il più possibile l’uso di antibiotici (che sono molto costosi). All’interno della nostra filiera dei 180.000 suinetti prodotti ne portiamo a conclusione dell’ingrasso circa 110.000, dato che 70.000 vengono venduti a aziende terze (Amadori, Veronesi, solo per citarne alcuni fra i più importanti)”.
“Tutto quello che non autoproduciamo, lo acquistiamo sul mercato internazionale da fornitori qualificati e certificati; ad esempio la soia, che arriva in gran parte da Argentina e Brasile, viene scaricata nel porto di Ravenna, tostata in Italia, per dare luogo alla farina e all’olio di soia, due prodotti che utilizziamo nell’alimentazione dei suini. Ovviamente acquistiamo anche gli integratori vitaminici, il latte in polvere e la farina di pesce”.
“L’intero processo produttivo è accuratamente controllato e certificato in ogni suo passaggio sia per quel che riguarda le normative vigenti sia, naturalmente, per i protocolli del disciplinare della filiera ‘Parma e San Daniele’ prescrive (serve una razza ben definita di maiali, un’alimentazione studiata appositamente e dei tempi di crescita prestabiliti). Oggi fare l’allevatore richiede un grande spirito di sacrificio, dato che la concorrenza è davvero feroce (manca ancora oggi l’obbligo di dichiarare sull’etichetta la provenienza delle carni)”. “Inoltre dobbiamo sfatare una serie di credenze negative, basate sul nulla, la più recente delle quali ci indica come diffusori del Covid-19. Le imprese più avvedute, al contrario, operano in assoluta trasparenza e qualità, con estrema attenzione al rispetto della salute dei propri lavoratori (oggi il nostro gruppo da lavoro a circa 70 dipendenti) e dell’ambiente e, ovviamente con un controllo rigorosissimo della qualità del prodotto che commercializziamo”.
“Questo significa investimenti continui in strutture, tecnologia e innovazione per efficientare il processo produttivo; ecco perché abbiamo costruito due impianti di biogas (per 580 kW) e abbiamo installato 199 kW in scambio sul posto, (che presto cresceranno ulteriormente di altri 800 kW)”.
“Gl investimenti sono anche in strutture nuove come dimostra appunto l’ultimo capannone di svezzamento che abbiamo costruito. Carba si è occupata di tutte le opere di sbancamento e stabilizzazione a calce del terreno per renderlo idoneo a ospitare le strutture prefabbricate, nonché tutti i silos e gli impianti accessori. L’intera struttura, per una superficie coperta di 10.000 metri quadri, è stata costruita in nove mesi e questo è un aspetto importante da sottolineare: gli agricoltori più attenti ormai si muovono con un’ottica di programmazione industriale e non avremmo mai potuto ammettere ritardi. Non è solo una questione di produttività, ma più praticamente abbiamo pianificato la produzione di suinetti in relazione alla ricettività del nuovo capannone. Non avremmo potuto ritardare i parti delle scrofe in caso di problemi nella costruzione e quindi avremmo subito delle diseconomie di scala pesantissime”.
“Per questo abbiamo scelto fornitori come Carba, dato che l’impresa di Mauro Carminati ci aveva già dimostrato negli anni la propria affidabilità. Una affidabilità confermata anche in questo cantiere, consegnato in assoluto rispetto al cronoprogramma che avevamo stabilito al momento della commessa”.
“La stabilizzazione a calce è stata realizzata su tutta l’impronta del capannone in pianta, quindi su una lunghezza di 300 metri per una larghezza di oltre 32 metri. Carba si è anche occupata di realizzare le fondazioni per i pilastri dell’intera struttura; in sinergia con Megabeton ha fornito anche tutto il calcestruzzo e il ferro per realizzare il getto dei plinti di fondazione e i calcestruzzi per le pavimentazioni gettate in opera della nuova struttura. Le strutture prefabbricate sono, invece, state fornite dalla Evoteck, mentre tutte le attrezzature delle 12 sale interne sono state montate, dopo essere state acquistate in Germania, dal nostro personale”.
“In Carba apprezziamo prima di tutto la rapidità di pensiero e di azione del titolare, Mauro Carminati, ma anche la qualità dell’esecuzione del lavoro che è sempre corretto in prima battuta; e questa, almeno in base alla nostra esperienza, è una caratteristica che ormai poche imprese riescono a garantire”.
“Mi spiego meglio: la rincorsa alla riduzione dei prezzi abbatte molto la qualità, con conseguenze negative sul clienti. In Carba questo non è mai successo: la soddisfazione del cliente è per loro sempre una priorità, anche quando si tratta di trovare soluzioni innovative a problematiche (imprevedibili in anticipo) che sorgono durante l’esecuzioni dei lavori. La certezza della rispondenza di quanto eseguito a quanto commissionato e per aziende come la nostra un fattore fondamentale e in questo l’azienda di Fontanella, ormai da anni, è sempre stata assolutamente di parola”.
Ogni imprenditore che si affida a Carba per dar corpo ai propri investimenti ha il diritto di vederli realizzati esattamente nei tempi che ha previsto e programmato. Oggi più che mai, infatti, i piani industriali non tollerano ritardi, nell’industria così come nell’agricoltura.
Anche per le Aziende Avogadri valeva questo principio ed è per questo che abbiamo messo in campo mezzi efficienti e sicuri, supportati da un valido e pronto servizio di assistenza tecnica in cantiere.Dedichiamo inoltre una cura estrema alla manutenzione delle nostre macchine: in cantiere nessuna perdita di olio o di materiali inquinanti è tollerata. Per noi ogni ora persa di lavoro è un’ora di produttività in meno per i nostri clienti. E faremo sempre di tutto perchè questo non accada.
Carba è specializzata nella fornitura chiavi in mano di servizi di movimento terra per le aziende del comparto agricolo, dalle serre fino ai grandi allevamenti industriali moderni. Siamo in grado di fornirvi un servizio di consulenza di alto profilo per risolvere ogni vostra esigenza in fatto di preparazione dei terreni, livellamenti e sbancamenti, preparazione e getto di fondazioni (anche con la fornitura del calcestruzzo e del ferro di armatura).
Via Bergamo, 24 – 26029 – Soncino – (CR)
Telefono: 0374 84148 | Fax: 0374 84148
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